Chateau Daugay Staint-Emilion Grand Cru - 2016

150 cl

Falstaff: 93 punti

Robert Parker: 93 punti

Gradazione alcolica: 14% vol.

Vitigni: 77% Merlot, 15% Cabernet Franc, 8% Cabernet Sauvignon

Nota di degustazione:

Un vero e proprio consiglio da insider con 93/100 punti da Parker e Falstaff! Colore rubino granato scuro, riflessi violacei, delicata schiaritura dei bordi, confettura di bacche nere con un delicato sottofondo di tabacco e spezie erbacee, un accenno di ciliegie, scorza di mandarino. Succoso, buona complessità, ciliegie mature nel cuore, tannini ben integrati e sostenuti, un po' di torrone sul finale, buon potenziale futuro.

Château Daugay si trova ai piedi del versante sud/sud-ovest di Saint-Emilion, circondato da prestigiosi vigneti a perdita d'occhio. La tenuta di 5,5 ettari assomiglia a una vedetta che sorveglia il villaggio e si dice che debba il suo nome alla ghiandaia, o "geai" in francese. Le menzioni del nome Daugay risalgono a più di 500 anni fa. Si può far risalire alle ghiandaie - chiamate "Daou gay" nel dialetto locale - che si radunavano sulle colline e sui pendii che portavano il loro nome. Conosciuto come l'esploratore della foresta, il colorato uccello piumato fa la guardia con il suo inconfondibile canto.
Come il suo animale totemico, Daugay scruta l'orizzonte fino al vicino villaggio di Saint-Emilion... Come la ghiandaia, ha un registro ampio con "note" di Merlot, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon. Come la ghiandaia, "canta le lodi" del vino, perpetuando tecniche secolari tramandate di generazione in generazione. E come il suo uccello simbolo, oggi tende le sue ali di modernità e innovazione verso il futuro.